DR. MICHAEL LAITMAN PER CAMBIARE IL MONDO – CAMBIAMO L'UOMO

Internet—il motore del cambiamento

immagine20Per anni, siamo stati passivi, guardando e ascoltando qualsiasi cosa che veniva trasmessa in onda, e leggendo qualsiasi cosa che fosse scritto nei giornali e nelle riviste. Ed eravamo praticamente incapaci di portare qualsiasi cambiamento al mondo intorno a noi.   Poi è arrivato internet e ha cambiato il mondo. Internet ha rivoluzionato i media quando ha introdotto l’interattività.

Internet ha creato la piattaforma perfetta per connettere l’intera umanità in una singola rete.  Il numero di utilizzatori mondiali di internet è già a miliardi.  È solo questione di tempo prima che divenga più diffuso della televisione.  Come è stato recentemente dimostrato da un gran numero di eventi globali, internet gioca un ruolo potente nella società, capace di incitare, se non iniziare, rivoluzioni.

Oggigiorno, la massa di utenti d’internet può fare qualsiasi cosa, dal causare una crescita o una caduta delle popstar, la crescita o la caduta di una despota. Grazie ad internet, processi sociali e culturali, come la recente rivoluzione nel mondo arabo, sono accelerati e ampiamente pubblicizzati.  Internet ci permette di dar inizio ad una campagna globale di abbracci, vendicare aziende fraudolenti, promuovere film antiestablishment e facilitare l’elezione dei nuovi presidenti dal popolo.

Con un semplice click del mouse, possiamo essere in qualsiasi parte del mondo e comunicare con quasi qualsiasi persona sulla terra.

Il Futuro è Qui

Infatti internet è diventato lo strumento che permette la promozione di idee, un’arena aperta per le discussioni, e un posto che  può motivare la gente ad agire.  Proprio per questo, internet può servire come un’infrastruttura comune che facilita la nostra uscita dalla crisi multidimensionale che stiamo ora vivendo.  A differenza dalle altre crisi, questa crisi viene accompagnata da una rete di comunicazione vastamente sviluppata, che penetra quasi ogni casa che ha corrente elettrica, e in cui miliardi di messaggi di comunicazioni vengono scambiati quotidianamente.

Quindi, proprio per via della crisi e delle trasformazioni che stanno avvenendo nell’era di comunicazione di oggi, internet si è evoluto in un sistema chiave per entrare e muoversi in questo nuovo mondo.  Dobbiamo usare la rete per sostenere idee che connettono la gente, lavorare per rafforzare i nostri collegamenti, condividere informazioni, e creare sistemi di sostegno virtuali.

L’unico ostacolo che impedisce all’umanità di raggiungere questa considerazione, di cui abbiamo tanto bisogno, degli altri e della Natura, è il nostro stesso “separatismo”. Attualmente stiamo cercando di risolvere la crisi trattando i sintomi e non la causa.  Stiamo usando quantità enormi di energia e risorse cercando di fare cose come eliminare la povertà, promuovere i diritti umani e democrazia,  impedire il crollo ecologico del pianeta, impedire lo sfruttamento e combattere la corruzione.  Questi sono sì delle giuste cause, ma non riusciremo mai a risolverle prima di aver risolto la questione radice dell’egocentrismo umano che le causa.

Potremo provocare un cambiamento globale in ogni sfera della vita, ma per fare questo abbiamo bisogno di un posto, di un’arena dove la parola sia libera, globale e accessibile a tutti; e internet rappresenta precisamente quell’arena.  In essa, possiamo e dovremo stabilire discussioni creative e pluralistiche sui modi di creare nuovi ordini finanziari ed ecologici che siano giusti e rispettosi verso tutti, e che permetta alle iniziative personali di fiorire per il beneficio di tutti.

Oggi esiste la tecnologia per portare tutti insieme.  Appena riusciamo ad unire tutti intorno a questa idea potremo promuovere nuove idee di collaborazione e reciprocità, e generare il cambiamento positivo globale che è necessario, molto rapidamente.

Verso una Connessione più Profonda.

Nella lezione intitolata “The Anthropology of YouTube,”  (l’antropologia di YouTube)  nella Biblioteca del Congresso il 23 Giugno 2008, Prof. Michael Wesch, un antropologo di rilievo dell’università del Kansas , ha dimostrato il nuovo bisogno che aveva trovato in rete: “Stiamo diventando sempre più individualistici” ha detto. “Ma molti di noi hanno un valore e un desiderio molto forte per la comunità.  Quindi più individuali diventiamo e più sentiamo il bisogno di questa comunità” Barry Wellman, direttore di NetLabs e professore di Sociologia all’università di Toronto, ha spiegato che stiamo vivendo “l’individualismo di rete”. Wesch afferma che questo bisogno riflette  il bisogno per un valore culturale che fondamentalmente manca nelle nostre vite – la connessione.

La frizione tra i nostri ego che crescono, che cercano di staccarci l’uno dall’altro, e la direzione del nostro sviluppo verso il diventare una famiglia globale, può produrre una connessione migliore, più sostenibile tra di noi.  Possiamo sollevarci al di sopra delle barriere che ci dividono – razza, cultura, sesso, lingua e religione – e senza negare la nostra unicità indigena, trovare un punto più profondo di connessione che esiste realmente al di sotto delle nostre differenze superficiali.

 

http://ariresearch.org/crisis-resolution/internet%E2%80%94the-engine-of-change

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