DR. MICHAEL LAITMAN PER CAMBIARE IL MONDO – CAMBIAMO L'UOMO

Trump potrebbe “Tweettare” la sua via per condurre l’America alla stabilità

Cerchi di connessione durante il Congresso di kabbalah del 2016.

Cerchi di connessione durante il Congresso di kabbalah del 2016.

Per quanto sia odiato da tanti, Trump può effettivamente servire come “elemento conduttore” per un cambiamento positivo, aiutato da Twitter, che potrebbe essergli molto utile in questo processo.

 

La vittoria di Trump è il risultato di anni di governo democratico che si è lasciato alle spalle la latente America conservatrice e i suoi valori. Quest’orso che dorme si sta lentamente risvegliando e sta emergendo l’immensa divisione nella società americana: da un lato c’è la sinistra che si appoggia sulla popolazione urbana, guidata da un’élite intellettuale e finanziaria e supportata dai media, dall’altro lato c’è la destra che si appoggia sulla classe media americana, con i lavoratori della città Rust Belt e i religiosi di fede cristiana. Entrambe le parti hanno comunque capito che stanno parlando lingue completamente diverse.

Lo scontro fra queste due culture, divise nelle ideologie e nelle vedute religiose, è oggi la frattura principale nella società americana, ed è una minaccia molto reale. Anche se già in passato Trump ha tweettato messaggi di unione, questo dovrebbe diventare il suo obiettivo principale se vuole seriamente rimanere alla presidenza nei prossimi quattro anni, e se vorrà davvero portare l’America verso tempi migliori.

Guardare il lato positivo di Trump

Nonostante le polemiche intorno a Trump che sono state, almeno in parte, il risultato di una campagna politica feroce e denigrante, insieme all’evidente rifiuto protratto della sinistra ad accettare la sua presidenza, Trump potrebbe effettivamente rivelarsi l’elemento di equilibrio fra i due gruppi. Essendo stato egli stesso un democratico, Trump mantiene ancora alcune ideologie che non sono di stampo conservatore, come il suo punto di vista aperto sulle tematiche LGBT (sigla che identifica la comunità di persone lesbiche, gay, bisessuali e trans gender), o come il fatto che si sia reso disponibile a lavorare con persone di diverse tendenze politiche, comprese quelle che non lo hanno sostenuto apertamente; per di più è un uomo d’affari.

Se i molti tentativi di mettere sotto accusa Trump e sbarazzarsi di lui, avranno tuttavia successo, ci sarà quasi sicuramente una risposta forte del grande pubblico che lo ha eletto. Un tale scenario conflittuale deve certamente essere evitato. Non si può escludere che uno scontro fra queste profonde differenze di religione, cultura e ideologia possa portare ad una guerra civile e avere delle pesanti implicazioni globali.

È d’obbligo un approccio più riflessivo e comprensivo viste le profonde differenze di mentalità che separano i due campi e con così tanti interessi in gioco.

Dove tutto ha avuto iniziato

Tornare alla culla della civiltà occidentale, dove è cominciata gran parte dell’evoluzione morale, filosofica e religiosa dell’umanità, offre utili spunti per capire come potrebbe essere possibile unire queste forze opposte, in uno scopo condiviso.

Quasi 4.000 anni fa quella che noi oggi conosciamo come civiltà moderna era situata in Mesopotamia, nell’antica Babilonia. Per come la vedo io, ciò che è avvenuto in quell’antica società ha più rilevanza oggi di quanto possiamo immaginare.

La società babilonese ha goduto per un po’ di una pace relativa, com’è scritto nella Bibbia: “Tutta la terra aveva una sola lingua e usava le stesse parole” (Genesi, 11:1). Ma in seguito arrivò un tempo di grande ostilità e di grandi conflitti fra le diverse tribù negli schieramenti politici e nelle ideologie, e l’aria si riempì della grande minaccia della guerra.

La soluzione, a quei tempi, era semplicemente quella di allontanarsi. Allora il mondo era praticamente vuoto e poteva facilmente ospitare le diverse tribù, che così disperse non avrebbero più dovuto andare d’accordo per forza. Tuttavia, ci fu qualcuno che offrì una soluzione vera: come raccontano sia il Midrash (Beresheet Rabah) che Maimonide, Abramo il Patriarca è stato un grande ideologo e visionario di quel tempo e aveva una prospettiva singolare della crisi babilonese. Aveva osservato come i vari componenti della natura e le forze opposte si uniscono per creare una simbiosi di incredibile armonia. Inoltre scoprì come questo può essere applicato alla società umana, in modo da formare un sistema vivente che integra opinioni e mentalità diverse per dare stabilità insieme ad uno sviluppo umano senza precedenti.

Purtroppo, la maggior parte dei Babilonesi scelse il modo più semplice, anche se temporaneo, per superare le proprie differenze, e la possibilità di un reale cambiamento è stata ritardata. Solo poche persone provenienti da ciascuna delle tribù babilonesi si unirono ad Abramo, perché erano disposte ad imparare da lui il metodo della connessione al di sopra delle proprie differenze.

Egli insegnò loro a guardare ad un sostenibile sviluppo sociale come all’interazione dinamica fra le due forze della natura, che da un lato si manifesta nell’egoismo e dall’altro nella connessione umana.

Tweettare per la connessione umana

Oggi stiamo raggiungendo un punto in cui le nostre differenze stanno diventando ancora una volta inconciliabili. Tuttavia, la dispersione non è più una delle opzioni a nostra disposizione. Il metodo di Abramo, a lungo dimenticato, è diventato ancora più rilevante. Nel mio libro, Completing the Circle: An empirically proven method for finding peace and harmony in life, ho spiegato come applicare questa antica saggezza nelle nostre società e i miei studenti hanno organizzato specifici “Cerchi di Connessione” in tutto il mondo, riunendo con grande successo anche persone impegnate in conflitti attivi. Nei giorni scorsi, un congresso internazionale ha riunito più di 8.000 persone di tutte le razze, opinioni politiche e fedi, che porteranno questo metodo nella propria vita quotidiana e dimostreranno, ancora una volta, che l’umanità può trovare una via migliore.

Nei nostri tempi dobbiamo utilizzare i social network e la comunicazione online per promuovere la connessione umana su vasta scala. Così come vengono utilizzati per evidenziare le differenze, possono essere utilizzati anche come mezzo per aiutarci a superarle.

Se Trump sarà intelligente, saprà cogliere l’occasione per avviare un antico ma nuovo processo che ci salverà da grandi sofferenze e che spianerà la strada per quella coesione sociale di cui l’America ha così tanto bisogno, un tweet alla volta.

Originariamente pubblicato su Unitingeurope.blogactiv.eu

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