La lettera seguente fu scritta a nome dell’Istituto ARI e spedita a centinaia di personalità influenti nella politica, nell’economia,negli affari ed altri settori con lo scopo di aiutare il dialogo che porti a delle soluzioni per la crisi che l’umanità sta affrontando.
Egregi Signori,
Le ramificazioni della crescente crisi finanziaria globale minano la stabilità sociale ed economica e mettono anche in dubbio la sostenibilità del governo in numerosi paesi. Molti di coloro che hanno perso il loro lavoro o i risparmi di una vita stanno iniziando a perdere la fiducia nella vostra capacità di capi che forniscono loro una sicurezza finanziaria o anche soluzioni pratiche per il futuro. Nella confusione di questa incertezza globale la connessione dei vari movimenti di protesta momentaneamente consola gli insoddisfatti. Allo stesso tempo crea una dinamica pericolosa che se non sarà fermata porterà all’espansione e all’intensificazione della rivolta.
In più l’interdipendenza globale e decenni di eccesso economico hanno reso inefficienti le tradizionali soluzioni fiscali e monetarie .Come risultato il debito nazionale si sta continuamente inflazionando impedendovi di offrire soluzioni in modo continuo e significative per le sfide sociali ed economiche che affrontiamo.
In tale realtà i tassi di disoccupazione cresceranno drasticamente portando a più proteste e rivolte sociali che a turno saranno una vera minaccia per la stabilità dei paesi e degli interi sistemi sociali, economici e politici internazionali.
Per mantenere la stabilità di governo crediamo che la disoccupazione deve essere trattata come un problema che richiede una immediata e specifica attenzione. Rispettivamente noi suggeriamo che serva ora un’azione coraggiosa per arginare il ciclo del declino nel quale ci troviamo. Per arrivare a ciò proponiamo che venga stabilito un sistema di emergenza nazionale con i seguenti scopi:
- Integrare i disoccupati in una struttura di studio continuativo ( sarà dettagliata più sotto) che sarà visto come “impiego”;
- Prevenire la dimostrazione pubblica di ozio, amarezza, dimostrazioni di massa e proteste;
- Fornire alle persone disoccupate gli strumenti per riunirsi alla forza lavoro;
- Dare borse di studio che coprano i bisogni base e per una vita dignitosa sempre che si partecipi nel progetto di studio;
- Restituire la dignità del disoccupato elevando il suo stato sociale da emarginato a persona che vuole migliorare le proprie abilità sociali e professionali;
- Aumentare l’empatia tra stato e coesione sociale , specialmente ora in tempi di crisi.
I contenuti del progetto di studio per i disoccupati includeranno tra vari temi:
– Finanze personali. Questo permetterà una vita dignitosa oltre alle altre possibilità che la borsa di studio permette.
– Imparare a vivere in condizioni di incertezza. Questo includerà solidificare l’unità della famiglia , con una speciale enfasi sui genitori ,migliorando e mantenendo una solidità emotiva e mentale con lo sviluppo ed il miglioramento delle abilità sociali.
-Istruire le persone delle conseguenze delle connessioni ravvicinate tra individui, ditte e paesi, come esse influenzino i bisogni base e la nostra realtà quotidiana a livelli nazionali ed internazionali. Ci si aspetta che ogni persona realizzerà questo nell’era globale , tutti noi-cittadini comuni, potenti e ricchi, politici- siamo nella stessa barca.
-Fornire le necessarie abilità sociali per una esistenza sostenibile in un mondo interconnesso: solidarietà sociale,considerazione degli altri e dell’ambiente e un consumo bilanciato e ragionevole.
Un tale sistema di istruzione sostieni-crisi tranquillizzerà le menti delle persone dando così al governo il lasso di tempo necessario per fare fronte alle sfide sociali e assicurerà una stabilità nazionale ed internazionale.
Come organizzazione educativa che coopera con organizzazioni ad alti livelli saremmo felici dell’opportunità di consultarci con voi e di fornire gli strumenti necessari e l’esperienza per mettere in pratica il nostro progetto.
Distinti Saluti,
L’Istituto ARI
http://ariresearch.org/crisis-resolution/letter-to-influencers-in-advance-of-the-g-20-cannes-summit