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Il Miracolo di Hanukkah 2015
Saremo all’altezza della sfida quest’anno?
Hanukkah è la festa della luce. È il momento ideale per parlare di miracoli e riflettere su come possiamo svolgere il nostro ruolo di Unione in questi tempi difficili, e veramente diventare un “Luce per le nazioni”.
Cos’è un miracolo?
Il miracolo, per definizione, è qualcosa che, in accordo alle leggi della natura come noi le conosciamo, non dovrebbe accadere. Ovvero, se scopriamo nuove leggi, forse quello che oggi sembra miracoloso, domani sembrerà naturale. Il mondo come lo conosciamo, opera seguendo una legge molto semplice: il più forte vince e il più debole perde. L’equilibrio si mantiene su ogni livello della natura per il fatto che i più forti prendono solo quello di cui hanno bisogno per il proprio sostentamento. Però, a livello umano, le persone prendono quello che vogliono per soddisfare il proprio bisogno di superiorità. Il risultato è una guerra incontrollata tra la gente, la paura, l’alienazione, lo sfruttamento delle persone e dell’ambiente e, se non ci fermiamo, il crollo definitivo della società umana e dell’intero ecosistema che la sostiene.
La nostra esistenza è un miracolo
Sappiamo già che la vita sulla Terra non si sarebbe evoluta se non fosse stato coltivato l’equilibrio e l’armonia tra gli elementi che compongono i suoi ecosistemi. Nonostante la consapevolezza di questo fatto, in qualche modo non riusciamo a realizzare questo equilibrio su di noi. Anche se sappiamo che non è vero, agiamo come se non fossimo soggetti a questa forza della natura. Ci comportiamo come se potessimo prendere ciò che vogliamo semplicemente perché siamo in grado di farlo. E non solo trattiamo in questo modo la natura, ci trattiamo in questo modo anche tra di noi. Oggi quindi, sarebbe un miracolo se potessimo lavorare non solo a nostro favore, ma a favore, o almeno in equilibrio, con la società in cui viviamo.
L’unione è la prova
Questo è il punto in cui noi, Ebrei, entriamo in scena. Vorrei suggerire un nuovo punto di vista sulla guerra tra i Maccabei e i Greci. Il vero miracolo dei Maccabei non fu un piccolo barattolo che contenesse abbastanza olio da illuminare la menorah per otto giorni, ma che i Maccabei trovassero la forza di unirsi e di combattere la cultura ellenistica di auto indulgenza.
Dobbiamo ricordarcelo ogni anno
Oggi sembra che i Greci abbiano vinto: interiormente siamo tutti edonistici. Ma siamo felici? Sembra che l’elemento di unione e coesione sociale sia l’ingrediente mancante che potrebbe illuminare le nostre vite. Ovvero, abbiamo abbastanza di cui vivere ma non abbastanza per cui vivere. Poiché, se stiamo vivendo solo per noi stessi allora con chi condividiamo? E allora, la nostra vittoria sull’edonismo sembra più una vittoria di Pirro.
Unione: la chiave per la nostra sopravvivenza
Prima della distruzione del Tempio, gli Ebrei avevano il dono della garanzia reciproca e dell’unione. Questa unione ci ha sostenuto e ci ha consentito di rimanere forti. Una volta persa, abbiamo perso anche la Terra d’Israele. Oggi abbiamo bisogno dell’unione non come mezzo per ristabilire la sovranità su un pezzo di terra, ne abbiamo bisogno per sopravvivere! In realtà, tutto il mondo ne ha bisogno per sopravvivere. Se manteniamo il nostro atteggiamento edonistico nei confronti della vita, ci condanniamo all’inferno sulla Terra. Ma se invece abbracciamo l’unione, c’è una tale abbondanza per tutti noi da rendere le nostre vite il paradiso in Terra.
Il mondo ci aspetta
Solo noi Ebrei abbiamo la chiave per questo tipo di unione, perché solo noi l’abbiamo sperimentata. Ai tempi dei Maccabei eravamo una società basata sulla garanzia reciproca che si era formata ai piedi del Monte Sinai e quella garanzia reciproca fu rafforzata dopo ogni contesa. Ora dobbiamo riaccenderla e condividerla con il mondo, il quale non la troverà da nessun’altra parte finché noi non la risvegliamo e la trasmettiamo. Questo è ciò che significa essere “una luce per le nazioni” e non c’è periodo migliore per cominciare a dare la luce dell’unione della Festa delle Luci, ossia, Hanukkah.
Dimostriamoci all’altezza della sfida
Quest’anno, visto che il mondo ha disperatamente bisogno di un po’ di pace e armonia, che sia possibile per noi unirci e condividere la nostra unione con il mondo intero.